Possibile richiedere la riduzione dei contributi previdenziali per gli imprenditori che nel 2025 si iscrivono per la prima volta all’Inps gestione artigiani o commercianti (art. 1, comma 186 Legge 207/2024)

La norma prevede la possibilità (non l’obbligo) degli imprenditori, anche in regime forfetario, che si iscrivono nel 2025 per la prima volta alla gestione separata degli artigiani o commercianti di richiedere all’Inps di ridurre del 50% i contributi dovuti. La riduzione può essere richiesta anche dai collaboratori familiari dell’imprenditore che si iscrivono per la prima volta. La riduzione è attribuita per 36 mesi ed è alternativa rispetto ad altre misure agevolative.

I soggetti interessati devono presentare apposita comunicazione telematica all’Inps.

La norma prevede che chi richiede tale riduzione ha diritto all’accreditamento di tutti i contributi mensili per ciascun anno solare ove provveda a versare contributi non inferiori a quelli calcolati sul minimale di reddito. In caso di contribuzione annua inferiore a tale importo i mesi che verranno accreditati alla posizione pensionistica saranno ridotti in proporzione alla somma versata. Attenzione quindi che a fronte del minor pagamento di contributi ci si potrebbe trovare con minori anni di contribuzione accreditati.

Altro elemento di attenzione riguarda il fatto che tale agevolazione è concessa in regime de minimis.

Lo Studio è a disposizione degli interessati per valutare l’applicazione della norma in oggetto.


Divieto di emissione di fatture elettroniche per le prestazioni sanitarie in favore di privati prorogato a tutto il 31/03/2025 (art. 3, comma 6 D.L. 202/2024)

Con la norma in oggetto è stato esteso il divieto di emettere fatture elettroniche nei confronti di privati a tutto il 31 marzo 2025 da parte dei soggetti tenuti alla trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie. Il divieto riguarda anche i soggetti che non sono tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria, con riferimento alle fatture relative alle prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche (ad esempio podologi, fisioterapisti, logopedisti).

Tali prestazioni verso i privati andranno documentate da fatture in formato cartaceo o .pdf. Sottolineiamo che nel caso di fatture emesse non a privati o non riguardanti prestazioni sanitarie vige l’obbligo di emettere fatture in formato elettronico.

La proroga del divieto solo per un trimestre e non per l’intero anno fa presumere che in tempi brevi vengano superate le problematiche legate alla normativa sulla privacy che sino ad ora hanno reso non applicabile la fatturazione elettronica alle prestazioni inerenti la salute degli utenti. E quindi che anche per tali prestazioni venga attivata in un prossimo futuro la fatturazione elettronica.

Lo Studio terrà aggiornati gli interessati sugli sviluppi della questione.


Crowfunding civico 2024 Comune di Milano “Alleanze di quartiere”

Il Comune di Milano ha pubblicato un bando di crowfunding civico che consente a Micro, Piccole e Medie Imprese, Enti del Terzo Settore o altri soggetti del terzo settore purchè iscritti al REA, da soli o in forma aggregata, di presentare dei progetti che abbiano una di queste finalità:

  • rivitalizzare una strada, una piazza, un quartiere e combattere la desertificazione commerciale;
  • recuperare o valorizzare filiere e vocazioni commerciali e produttive locali;
  • la cura dei beni comuni urbani e la valorizzazione di spazi pubblici pedonalizzati o rigenerati;
  • migliorare la sostenibilità sociale e ambientale, la vivibilità e la fruibilità di una parte di città;
  • rafforzare le micro e piccole attività economiche indipendenti o le imprese storiche e di tradizione.

I progetti dovranno avere una durata massima di 10 mesi e un costo massimo di 100.000 Euro.

I progetti che verranno valutati idonei parteciperanno ad una raccolta di fondi tramite una piattaforma online messa a disposizione dal Comune di Milano. Il Comune stesso metterà a disposizione un contributo a fondo perduto di importo pari alle somme raccolte con il crowfunding, con il limite di euro 50.000.

Il bando prevede due finestre di presentazione delle candidature:

  • La prima entro il 31/01/2025;
  • La seconda nel periodo compreso tra il 01/06/2025 e il 31/10/2025.

Gli interessati possono trovare tutte le informazioni sul tema al seguente link:

https://economiaelavoro.comune.milano.it/progetti/crowdfunding-civico-2024-alleanze-di-quartiere


Approvato l’Avviso 3/2024 per l’accesso al finanziamento di progetti di rilevanza nazionale, riguardanti l’intelligenza artificiale da parte degli Enti del Terzo Settore (Decreto Direttoriale n. 370 del 30/12/2024 Ministero del Lavoro)

Con l’avviso in oggetto è consentito agli Enti del Terzo Settore presentare progetti che dovranno prevedere lo svolgimento di attività di interesse generale aventi ad oggetto l’intelligenza artificiale in almeno 10 regioni. La durata dei progetti dovrà essere compresa tre 12 e 18 mesi. Il finanziamento ministeriale non dovrà essere inferiore a euro 250.000 né superare l’importo di euro 600.000. La quota di finanziamento ministeriale non potrà superare l’80% del costo totale del progetto approvato ove sia presentato da Organizzazioni di Volontariato o da Associazioni di Promozione Sociale, e il 50% nel caso di progetti presentati da Fondazioni del Terzo Settore.

I progetti devono essere presentati a partire dal 29/01/2025 ed entro il 04/03/2025.

I soggetti interessati possono far riferimento all’avviso al seguente link:

https://www.lavoro.gov.it/notizie/pagine/avviso-32024-laccesso-ai-contributi-del-fondo-ex-art-72-terzo-settore


Modifica alle detrazioni IRPEF (art. 1, comma 10 Legge 207/2024)

Fermi restando gli specifici limiti previsti da ciascuna norma agevolativa gli oneri e le spese detraibili dall’IRPEF per i soggetti con redditi superiori a euro 75.000, a partire dall’anno 2025, sono ammessi in detrazione con dei limiti variabili in funzione del reddito e della presenza o meno di figli a carico/di figli con disabilità.

Nello specifico il limite alla detrazione è così determinato:

Reddito complessivo Numero figli fiscalmente a carico Importo massimo spesa/onere detraibile
Oltre 75.000 e fino a 100.000 0 7.000
                   1 9.800
      2 11.900
  3 o più/disabile 14.000
Oltre 100.000 0 4.000
  1 5.600
  2 6.800
  3 o più/disabile 8.000

Dal suddetto limite sono escluse:

  • Le spese sanitarie;
  • Le somme investite nelle start-up innovative e nelle PMI innovative;
  • Gli interessi passivi relativi a mutui agrari e ipotecari per l’acquisto/costruzione dell’abitazione principale contratti fino al 31.12.2024;
  • I premi di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni relativi a contratti stipulati fino al 31.12.2024;
  • Le rate per le spese per interventi di recupero edilizio o altre disposizioni normative sostenute sino al 31.12.2024.

Pertanto, I soggetti con redditi che superano le soglie sopra riportate dovranno prestare molta attenzione a programmare le spese e gli interventi di importo rilevante che danno diritto a detrazioni dall’IRPEF al fine di evitare di perdere in tutto o in parte le agevolazioni attese. Un esempio può chiarire meglio il concetto. Si immagini un soggetto con reddito 2025 superiore a 100.000 euro senza figli a carico che effettui nel corrente anno una ristrutturazione dell’abitazione principale sostenendo un onere di euro 100.000, sul quale matura una detrazione potenziale di euro 50.000, da suddividere in 10 anni e quindi con una detrazione annua di euro 5.000 che abbia anche sostenuto altre spese detraibili (diverse da quelle escluse dal limite come sopra riportato) per altri 1.000 euro: per effetto della nuova disposizione potrà detrarre solo 4.000 euro dei 6.000 potenzialmente spettanti.

Invitiamo pertanto i soggetti interessati dalla nuova disposizione a contattare lo Studio prima di sostenere spese/oneri di importo rilevante che determinano detrazioni dall’IRPEF (rientrano tra queste sicuramente tutti gli interventi e le spese di ristrutturazione/risparmio energetico/abbattimento delle barriere architettoniche/ecc. eseguite sugli immobili) per valutarne la compatibilità con la propria posizione fiscale.