Credito di imposta formazione 4.0 (art. 1, commi 46-56 Legge 205/2017 e Decreto Interministeriale del 04 maggio 2018)

Con la Legge di Stabilità è stata introdotta la possibilità per tutte le imprese e gli enti non commerciali che svolgono attività commerciale di usufruire di un credito di imposta determinato in funzione del costo del personale dipendente che ha partecipato ad attività formative nei seguenti ambiti:

  1. Big data e analisi dei dati;
  2. Cloud e fog computing;
  3. Cyber-security;
  4. Simulazione e sistemi cyber-fisici;
  5. Prototipazione rapida;
  6. Sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
  7. Robotica avanzata e collaborativa;
  8. Interfaccia uomo-macchina;
  9. Manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  10. Internet delle cose o delle macchine;
  11. Integrazione digitale dei processi aziendali.

Per le imprese che hanno programmato o devono programmare attività formative per il proprio personale in tali ambiti si tratta di una agevolazione sicuramente importante in quanto il credito di imposta è pari al 40% del costo del personale dipendente impegnato nelle attività formative (con un limite massimo di euro 300.000). Un esempio può chiarire meglio il tema: 20 dipendenti con un costo orario di 30 euro impegnati in attività formative per 50 ore: credito di imposta uguale a (20*30*50)*40% = euro 12.000.

Il credito può essere utilizzato in compensazione a partire dall’esercizio successivo a quello del sostenimento delle spese e comunque dopo aver ottenuto la certificazione da parte di un revisore dell’attività svolta (adempimento non richiesto per le imprese che certificano il bilancio).