La legge di Bilancio 2025 ha introdotto un nuovo obbligo per gli amministratori di società: entro il 30/06/2025 o in occasione del rinnovo delle cariche se precedente, ciascun amministratore dovrà dotarsi di un proprio indirizzo PEC personale (distinto da quello della società) e comunicarlo al Registro delle Imprese. L’obbligo riguarda gli amministratori e i liquidatori di società di persone, di capitali, comprese le società consortili e le società semplici. Sono esclusi gli amministratori di società di mutuo soccorso e dei consorzi. Parimenti esclusi sono gli amministratori degli enti iscritti al REA.
Sulla base della nota del MIMIT l’obbligo dovrebbe riguardare unicamente gli amministratori e i liquidatori a cui formalmente compete il potere di gestione degli affari sociali, con le connesse funzioni di dirigenza ed organizzazione. Tale impostazione dovrà trovare riscontro da parte delle singole CCIAA che, ove riterranno non correttamente assolto l’adempimento, potranno sospendere le pratiche presentate.
Nel caso in cui un medesimo soggetto svolga l’incarico di amministratore in favore di una pluralità di imprese, è possibile indicare per ciascuna di esse un medesimo indirizzo PEC, ovvero, a propria scelta, dotarsi di più indirizzi differenti in relazione a ciascuna società.
Alla luce di quanto sopra nelle prossime settimane gli amministratori interessati verranno contattati dallo Studio per organizzare la comunicazione della PEC al Registro delle Imprese.
Sottolineiamo sin d’ora che l’indirizzo PEC personale è uno strumento che resterà nella disponibilità dell’amministratore che ne avrà la responsabilità diretta, anche per quanto riguarda la sorveglianza delle comunicazioni ricevute. Tale indirizzo risulterà dalle visure della CCIAA e sarà pertanto accessibile a tutti.