Analogamente a quanto previsto l’anno scorso (si veda “Ravvedimento speciale e concordato preventivo biennale del 14/10/2024) ai soggetti che aderiscono al concordato preventivo per il biennio 2025-2026 è stata attribuita la possibilità di aderire al cosiddetto “ravvedimento speciale” per gli anni dal 2019 al 2023 e quindi di definire le annualità ancora accertabili mediante il pagamento di una imposta sostitutiva su un maggior reddito rispetto a quanto dichiarato a suo tempo determinato sulla base dei punteggi ottenuti con gli ISA di ciascun anno. L’importo da pagare, che non può essere inferiore a 1.000 euro per ciascuna annualità ravveduta, deve essere versato o in unica soluzione tra il 01/01/2026 e il 15/03/2026 o mediante pagamento rateale in massimo 10 rate mensili di pari importo a partire dal 15/03/2026. In caso di pagamento rateale il ravvedimento si perfeziona con il pagamento di tutte le rate. Il ravvedimento non si perfeziona inoltre se il pagamento dell’unica rata o della prima rata è successivo alla notifica di processi verbali di contestazione o schemi di atto di accertamento ovvero di atti di recupero di crediti inesistenti, per cui da questo punto di vista prima viene effettuato il pagamento meglio è rispetto alla copertura dalle verifiche fiscali.
Per i soggetti che aderiscono al ravvedimento speciale i termini per l’accertamento delle annualità pregresse sono posticipati al 31/12/2028 per gli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 e quelli in scadenza il 31/12/2025 sono prorogati al 31/12/2026.
Lo Studio è a disposizione per valutare assieme agli interessati tutti gli aspetti di questa misura e dell’adesione al concordato preventivo 2025-2026 a cui è strettamente connessa.
