Avvio programma “Cashback” (Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 156 del 24/11/2020)

Dall’08/12/2020 viene dato avvio al cosiddetto programma “Cashback” con il quale viene riconosciuto dallo Stato un rimborso pari al 10%, con un massimo di euro 150 per ciascun periodo interessato, delle spese effettuate al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione mediante strumenti di pagamento elettronici (bancomat, carte di credito, ecc.). Per aderire al programma è necessario scaricare l’APP IO e registrarsi sulla stessa o in uno dei sistemi messi a disposizione da un issuer convenzionato ed abbinare uno o più strumenti di pagamento elettronici che si utilizzano per gli acquisti. Sono individuati tre periodi semestrali e uno sperimentale. Ai fini dell’ottenimento del rimborso per gli acquisti realizzati nei periodi 1/1/21-30/6/21, 1/7/21-31/12/21 e 1/1/22-30/6/22 è necessario effettuare almeno 50 acquisti con gli strumenti di pagamento elettronici abbinati. In via sperimentale il sistema viene avviato per il periodo 08/12/20-31/12/20 nell’ambito del quale è necessario effettuare almeno 10 acquisti.

Ogni pagamento effettuato viene riconosciuto nel limite massimo di euro 150, per cui singoli pagamenti di importo superiore vengono considerati per tale importo.

Oltre al rimborso del 10% delle spese è previsto un rimborso speciale di euro 1.500 per i primi 100.000 aderenti in termini di numero di transazioni effettuate in ciascuno dei tre periodi semestrali interessati dal cashback nel 2021 e nel 2022. I rimborsi verranno effettuati entro 60 giorni dal termine di ciascun periodo sull’IBAN fornito dall’utente.

E’ importante sottolineare che al momento della registrazione il soggetto che intende aderire al programma deve dichiarare con autocertifcazione di essere maggiorenne, residente in Italia e di utilizzare gli strumenti di pagamenti abbinati esclusivamente per acquisti effettuati al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione. Attenzione quindi a non aderire al sistema con strumenti che magari anche saltuariamente vengono utilizzati nell’ambito dell’attività di impresa, arte o professione, ad esempio per fare rifornimento di benzina/gasolio per l’auto. Tale disattenzione può avere conseguenze di natura penale.

Altro aspetto da rimarcare riguarda il fatto che per ciascuno dei periodi considerati è previsto un tetto alle risorse messe a disposizione dallo Stato. Ove i rimborsi spettanti superino tali somme verranno proporzionalmente ridotti.