Fatture elettroniche: novità dal 01/01/2021

Dal 01/01/2021 troveranno piena applicazione alcune importanti novità in tema di fatture elettroniche. La prima novità riguarda l’ampliamento dei codici-tipo-documento (si veda la tabella a pag. 4 della guida alla compilazione delle fatture elettroniche dell’Agenzia delle Entrate disponibile sul sito dell’Agenzia). Alcuni di questi tipo documento sono obbligatori (codici da TD01 a TD09 e da TD20 a TD27), altri sono facoltativi (da TD16 a TD19), nel senso che, almeno per quel che riguarda l’anno 2021, sarà possibile nel caso di ricezione di fattura in reverse charge interno/per acquisti di servizi dall’estero/per acquisto di beni intracomunitari continuare ad integrare la fattura manualmente o ad emettere una autofattura cartacea come si è fatto sino ad ora. In alternativa, l’acquirente potrà dal 01/01/2021 emettere una fattura elettronica con appunto i codici TD16/TD17/TD18/TD19 evitando in tal modo la gestione cartacea dell’operazione. Secondo la guida dell’Agenzia però l’eventuale emissione della fattura elettronica che integra quella ricevuta deve avvenire riportando nel campo “Data” la data della fattura ricevuta o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della stessa, richiedendo quindi una tempistica “stretta” per effettuare l’operazione.

Per quel che riguarda i codici-tipo obbligatori preme ad esempio sottolineare che nel caso di cessione di beni ammortizzabili o autoconsumo/cessione gratuita di beni senza rivalsa dell’IVA non sarà più possibile utilizzare i codici TD01 (fattura immediata) o TD24 (fattura differita), ma rispettivamente il TD26 e il TD27.

La seconda novità riguarda l’ampliamento dei codici natura IVA (si veda pag.23 della guida dell’Agenzia delle Entrate) con una più specifica individuazione delle tipologie delle operazioni.

Le due novità comportano una maggiore attenzione sia da parte di chi emette le fatture, in questo, riteniamo, supportati dai software utilizzati per la generazione e la trasmissione delle fatture elettroniche, sia da parte di chi le riceve in quanto dovrà verificare il corretto utilizzo dei codici-tipo e dei codici-natura da parte dell’emittente.

Lo Studio si adopererà per quanto di propria competenza a supportare i clienti su questo tema.