Bonus acqua potabile (art. 1, commi 1087-1089 Legge 178/2020 e Provvedimento Agenzia dele Entrate n. 153000/2021 del 16/06/2021)

Per le spese sostenute nel periodo 01/01/2021-31/12/2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti spetta un credito di imposta del 50%. La spesa deve essere documentata da una fattura elettronica o da un documento commerciale o da una fattura cartacea (per i soggetti non tenuti all’emissione della fattura elettronica) sui quali deve essere riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito di imposta.

Il credito compete alle persone fisiche, ai soggetti esercenti attività di impresa, arti e professioni e agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti che sostengono le spese su immobili posseduti o detenuti in base ad un titolo idoneo.

 Per chi sostiene la spesa nell’ambito dell’attività di impresa, arte o professione, vale il criterio di cassa o di competenza a seconda della tipologia di contabilità utilizzata. Per le persone fisiche vale sempre il criterio di cassa (conta il momento in cui è stato effettuato il pagamento). Per le persone fisiche e per coloro che adottano regimi contabili diversi dalla contabilità ordinaria (semplificati, forfetari) vige l’obbligo di pagare la fattura o il documento commerciale con mezzi di pagamento tracciabili.

Per maturare il credito è necessario presentare per via telematica una comunicazione all’Agenzia delle Entrate nel periodo compreso tra il 01/02/2022 e il 28/02/2022 per le spese sostenute nel 2021 e tra il 01/02/2023 e il 28/02/2023 per le spese sostenute nel 2022. La spesa massima ammonta ad euro 1.000 per ciascuna unità immobiliare per le persone fisiche non esercenti attività economica e ad euro 5.000 per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale per gli altri soggetti.

 Ove dall’insieme delle comunicazioni presentate emergesse una richiesta di crediti di imposta superiore alle risorse messe a disposizione dallo Stato (5 milioni di euro per ciascun anno) l’ammontare del credito spettante a ciascun richiedente verrà ridotto in proporzione.

Il credito è utilizzabile in compensazione in F24 o nella dichiarazione dei redditi dei beneficiari.

Lo Studio è a disposizione degli interessati per fornire assistenza sul tema.